Statistiche Hellas Verona - Società Sportiva Calcio Napoli: un 3-0 disastroso (ma prevedibile?)

21 Aug 2024 | Informazione

Statistiche Hellas Verona - Società Sportiva Calcio Napoli: un 3-0 disastroso (ma prevedibile?)

 

Tra tutte le notizie del calcio, questa è quella più clamorosa: il match Verona-Napoli si è concluso con un sonoro 3-0 a favore dei gialloblu. Tra i risultati della prima giornata di Serie A, questo è il più eclatante e avrà sicuramente delle ripercussioni per i partenopei.

 

Antonio Conte, il nuovo CT del Napoli, ha perso la sua prima partita stagionale all’esordio e non accadeva dal 2008! Il match ha fatto emergere diverse difficoltà sia sul gioco del Napoli che sui singoli reparti: partendo dalla fragilità difensiva, passando per l’inconsistenza del centrocampo e arrivando all’appannamento di un attacco privo del suo uomo mercato: Oshimen, per cui ancora non è arrivato il sostituto (a proposito, il tanto vociferato arrivo di Lukaku al Napoli sembra presto realtà).

 

Leggi l’articolo per scoprire le statistiche Hellas Verona - Società Sportiva Calcio Napoli della 1a giornata di campionato. Cercheremo di scoprire se la partita d’esordio è stata un semplice passo falso per il Napoli oppure se questa sconfitta sarà solo la prima di un’altra stagione affannosa.

 

Le statistiche di Verona-Napoli

 

Osservando la partita sulla carta dalle statistiche Hellas Verona - Napoli potrebbe sembrare che le redini della partita siano state tenute dalla squadra del Vesuvio: 66% di possesso palla, 14 tiri totali contro i 9 del Verona e 5 calci d’angolo a favore. Ma non è così, perché il Verona si è sempre saputo coprire egregiamente dal punto di vista difensivo ed è riuscito ad accentuare tutti i problemi del Napoli sorti durante il precampionato, per cui non sono arrivati giocatori all’altezza dopo l’esclusione di Oshimen, l’addio di Zielinski e la cessioni di tutti gli acquisti dello scorso gennaio.

Il Verona, con un possesso del 33%, ha saputo colpire il Napoli con estrema facilità: su 9 tiri totali, 4 hanno centrato lo specchio con Meret che è riuscito a effettuare soltanto una parata. In tutte le azioni offensive del Verona si è notato subito che il Napoli soffre pesantemente le ripartenze: durante il primo gol del Verona soltanto la linea difensiva ed un esterno erano tornati a difendere, mentre 4 giocatori dei gialloblu stavano entrando nell’area avversaria. La mancanza dei rientri difensivi e di lucidità da parte di Anguissa e Lobotka ha fatto soffrire pesantemente il Napoli, ma si tratta di un appannamento generale, perché nessuno ha fatto una prestazione positiva: anche l’attacco del Napoli non è sembrato essere né ispirato né abbastanza cinico nel colpire sotto porta.

Sicuramente i principali bookmakers del calibro di Sisal, Bet365 ed Eurobet non si aspettavano che il Verona battesse una squadra come il Napoli. Questi bookmakers ADM davano l’1 quotato ad oltre 4,50 per la vittoria della squadra di Zanetti, scommettendo 10€ sulla vittoria del Verona gli utenti avrebbero potuto incassare 45€, una quota estremamente interessante. 

Il calcio è imprevedibile, ma ci sono stati alcuni dettagli che potevano far pensare ad un crollo degli Azzurri già alla prima giornata: il labiale di Conte durante la partita può essere un indizio delle prime lamentele per l’allenatore ex Juventus, Chelsea e Tottenham. "Siamo in otto contro due, vanno su Juan Jesus e prendiamo gol", queste le parole di Conte che hanno fatto infuriare i tifosi. Sembrerebbe una frase estrema, ma per chi conosce Antonio, è facilmente riconducibile alla tensione del momento: in svantaggio alla partita di esordio e senza il difensore più forte in rosa disponibile… per un allenatore abituato a far sovraperformare i suoi giocatori, una partenza simile lo avrà colpito sicuramente.

 

Un rapporto non sbocciato ed il problema calciomercato

Ma quest’ultima frase di Conte è soltanto la prima di una storia d’amore non ancora sbocciata tra lui e De Laurentiis, viste le promesse iniziali del presidente non ancora mantenute.

Nonostante l’assenza di coppe da disputare, è da ancora prima dell’arrivo di Conte al Napoli che ci si aspettava una rosa competitiva e pronta per ambire a tornare in Champions League, ma analizzando il mercato questo non è avvenuto ancora: sono stati ceduti oltre 10 esuberi, ma sono arrivati solamente 3 innesti e manca l’attaccante.

 

Il Napoli si è trovato costretto a vendere molti degli acquisti effettuati l’ultima stagione, perché messi fuori dal progetto: Jesper Lindstrøm all’Everton dopo averlo pagato 30 milioni di Euro, Leo Østigård al Rennes, Piotr Zieliński andato via a zero alla rivale Inter e Jens Cajuste mandato via in prestito dove pochi minuti da subentrato. Tutti questi sono soltanto alcuni dei nomi ceduti dalla società, che si è rinforzata prendendo a 35 milioni Buongiorno dal Torino, Rafa Marìn a 12 milioni dal Real Madrid e Spinazzola arrivato a zero dalla Roma.

Sicuramente la rosa è attrezzata per affrontare questo campionato, ma qualcosa deve essere ancora compiuto dal punto di vista dell’attacco: cedere Oshimen per arrivare a Romelu Lukaku, il profilo preferito da Conte. Victor, dopo gli interessi del PSG, sembra destinato ad essere pedina di scambio per arrivare a Lukaku oppure, con estrema difficoltà, potrebbe essere reintegrato in rosa o ceduto a fine mercato a prezzo scontato. Proprio Lukaku è l’uomo scelto da Conte per sostituire il Nigeriano, ma il Chelsea sembra volere 40 milioni di Euro, cifra ritenuta troppo alta per il Napoli che vorrebbe offrirne fino a 30 per un prestito con obbligo di riscatto; la distanza tra le parti sembra molta, ma la squadra di Londra ha già abbassato le sue richieste iniziali che erano superiori ai 50 milioni.

 

Il Napoli è in crisi?

 

Per chi crede che il Napoli sia una squadra in crisi, bisogna comunque considerare che gli Azzurri hanno completamente stravolto il loro modo di giocare questa stagione: era da Mazzarri che non giocavano utilizzando la difesa a 3 e alcuni giocatori si stanno ancora adattando al nuovo ruolo. Di Lorenzo in primis, dopo la telenovela sulla sua cessione e l’Europeo disastroso, ha bisogno di tempo per abituarsi al ruolo di braccetto di destra, perché ha ben altre caratteristiche e deve ritornare in condizione sia fisica che mentale per convincere i suoi tifosi a perdonarlo per questa estate. Gli altri due nomi sono Anguissa e Spinazzola: il primo sembra essere molto appannato e poco lucido in mezzo al campo, con problemi in fase di impostazione e copertura, mentre l’ex Roma deve entrare ancora in condizione visto lo scarso utilizzo ed il pesante infortunio della passata stagione. 

Se arriverà il rinforzo offensivo e questi giocatori torneranno ai loro livelli, il Napoli sarà in grado di tornare a competere per una posizione di prestigio, dopo la passata stagione disastrosa.

 

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